LA LEGGE DI STABILITA'

26-11-2013

I dettagli della nuova manovra finanziaria

LEGGE DI STABILITA’

La Legge di Stabilità, approvata in sede di Consiglio dei Ministri dello scorso 15 Ottobre, è una manovra finanziaria di medio periodo avente lo scopo di rafforzare la ripresa economica ed intervenire sui fattori che limitano la competitività del nostro sistema – paese, puntando ad una crescita almeno pari all’1% nel 2014 e del 2% nel 2015 e nel 2016.

Le principali misure approvate con la presente legge possono essere ricondotte alle seguenti macrocategorie di interventi:

  • PERSONE, FAMIGLIE E SOCIETA’;
  • IMPRESE;
  • INVESTIMENTI;
  • SERVICE TAX;
  • COFINANZIAMENTO FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014 - 2020

1) INTERVENTI PER PERSONE, FAMIGLIE E SOCIETA’

  • Riduzione IRPEF, attraverso un aumento della detrazione, per i lavoratori dipendenti aventi reddito lordo annuo tra 8.001 e 55.000 Euro;
  • Proroga per il triennio 2014 – 2016 del contributo di solidarietà pari al 3% sui redditi superiori a 300.000 Euro;
  • Stanziamento di ulteriori 600 milioni di Euro per il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga;
  • Incremento di 250 milioni  di Euro, per il 2014, del Fondo per la Carta Acquisti destinata alle fasce più povere dei cittadini;
  • Rifinanziamento di 250 milioni di Euro del Fondo per la non autosufficienza, a cui potranno accedere anche i malati di SLA;
  • Incremento delle risorse in favore dei cosiddetti esodati, il cui numero è stato incrementato di 6.000 unità , le quali potranno essere così ammesse al pensionamento con le "vecchie" regole;
  • Incremento di 150 milioni di Euro per il 2014 a favore del Fondo per le Università.

2) INTERVENTI PER LE IMPRESE

  • Deduzione dall’IRAP del costo del personale per i neo assunti a tempo indeterminato per un massimo di 15.000 Euro cadauno a partire dal 2014, in presenza di un incremento del totale dipendenti;
  • Riduzione dei contributi INAIL versati dalle aziende;
  • Restituzione completa del contributo addizionale ASPI pari all’1,4%, nel caso di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato;
  • Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese attraverso un potenziamento dell’ACE dal 3% attuale al 4% nel 2014, 4,5% nel 2015 e 4,75% nel 2016;
  • Possibilità di rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni riconosciuta ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP;
  • Incremento del Fondo di Garanzia per le PMI per 1,8 miliardi di Euro nel triennio 2014 – 2016;
  • Stanziamento di 300 milioni di Euro complessivi per il triennio 2014 – 2016 per l’erogazione di finanziamenti agevolati nei settori industriale, agricolo e turistico, soprattutto a favore di imprese del Sud Italia;
  • Incremento di 50 milioni di Euro del Fondo per la crescita sostenibile allo scopo di erogare finanziamenti agevolati a PMI per progetti di R&S nei settori tecnologici come da programma quadro comunitario Orizzonte 2020.

​3) INVESTIMENTI

  • Allentamento dei vincoli del patto di stabilità per Province e Comuni, attraverso l’esclusione degli investimenti in conto capitale dei Comuni e dei pagamenti dei debiti pregressi (esistenti al 31 dicembre 2012) di Regioni, Province e Comuni;
  • Divieto assoluto a Regioni ed enti locali di stipulare e/o rinegoziare contratti relativi a strumenti finanziari derivati né finanziamenti che includono componenti derivate;
  • Stanziamento risorse, pari a 400 milioni di Euro nel quadriennio 2014 – 2017, per completamento del sistema MOSE di Venezia;
  • Anticipo di erogazione di risorse pari a 1,3 miliardi di Euro nel triennio 2014 – 2016 per la ricostruzione de l’Aquila;
  • Stanziamento di 7,5 milioni di Euro nel triennio 2014 – 2016 per il terremoto del Pollino;
  • Stanziamento di 335 milioni di Euro per il 2014 per la manutenzione straordinaria della rete stradale, 340 milioni di Euro per la Salerno – Reggio Calabria e  400 milioni di Euro per la rete ferroviaria;
  • Stanziamento di ulteriori 500 milioni di Euro nel triennio per il trasporto pubblico locale e regionale;
  • Proroga per tutto il triennio 2014 – 2016 delle detrazioni relative a spese per ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico (rispettivamente pari al 50% ed al 65% nel 2014, e al 40% ed al 50% nel biennio successivo).

4) SERVICE TAX

La Service Tax (TRISE) rappresenta la rivoluzione della fiscalità immobiliare. Essa è una tassa a carattere comunale che si basa su due componenti:

  • TARI: destinata a raccogliere i fondi necessari per finanziare il servizio comunale di raccolta e smaltimento rifiuti, calcolata in base ai metri quadri dell’immobile, al numero delle persone e alla tipologia di rifiuto prodotto ed a carico del soggetto occupante (proprietario o inquilino);
  • TASI: destinata alla copertura dei cosiddetti servizi indivisibili (illuminazione pubblica, anagrafe, polizia urbana, manutenzione delle strade), calcolata come una % (dall’1 al 2,5 per mille a discrezione del singolo Comune) su un imponibile determinato sulla base delle rendite catastali e pagata dal proprietario (in caso di affitto, il conduttore partecipa per una quota tra il 10% e il 30%).

​Il Comune riscuoterà la Service Tax sulla prima casa al posto di IMU e TARES. Per ciò che concerne tutte le altre proprietà immobiliari, invece, il Comune potrà decidere di riscuotere la componente TASI insieme all’IMU, ma l’importo derivante dalla somma dei due prelevamenti non dovrà in ogni caso mai superare la cifra derivante dall’attuale aliquota massima dell’IMU, ossia il 6 per mille.

5) COFINANZIAMENTO DEI FONDI STRUTTURALI EUROPEI 2014 - 2020

Entro  poche settimane, il Governo Italiano presenterà alla Commissione Europea la bozza dell’Accordo di partenariato sulla programmazione dei Fondi strutturali 2014-2020. Queste politiche svolgeranno un ruolo fondamentale per la crescita, il rilancio del sistema produttivo, l’incremento dell’occupazione e il miglioramento della coesione sociale nel nostro Paese, in tutte le sue Regioni.

In quest’ottica va interpretato lo stanziamento di quasi 55 miliardi di Euro per il Fondo per lo sviluppo e la coesione nel periodo 2014 – 2020, di cui l’80% in favore del Mezzogiorno, e di 24 miliardi di Euro di compartecipazione nazionale, che si aggiungono ai 30 miliardi Euro di fondi strutturali provenienti dall’Unione Europea. In totale vi sarà dunque un investimento di 110 miliardi di Euro nei prossimi sette anni per le politiche di coesione territoriale.

EFFETTI DELLA LEGGE DI STABILITA’ SULLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI:

I soggetti incaricati della revisione legale dei conti dovranno porre particolare attenzione sui seguenti aspetti:

  • Controllo della correttezza del calcolo dell’IRAP nella relativa Dichiarazione annuale, causa la possibile deduzione da tale imposta del costo del personale relativo ad assunzioni a tempo indeterminato;
  • Controllo della correttezza del calcolo dell’IRES nella relativa Dichiarazione annuale, causa una maggiore deduzione da tale imposta del beneficio fiscale apportato dall’ACE (Aiuto alla Crescita Economica);
  • Controllo sulla corretta rivalutazione delle immobilizzazioni in capo alle Società e sull’effettiva rimodulazione delle quote di ammortamento;
  • Controllo del corretto calcolo e dell’effettivo pagamento della Service Tax.

Pillole Revitor

La revisione contabile e l’intelligenza artificiale: un binomio possibile

2024-03-13

Leggi tutto...

REVISORE LEGALE: QUANDO SCATTA L'OBBLIGO DI NOMINA?

2023-05-31

Leggi tutto...

REVISIONE LEGALE DEI CONTI: COS'È, COME SI SVOLGE E CHI SE NE OCCUPA

2023-05-31

Leggi tutto...

Leggi tutte le pillole Archivio Pillole anni precedenti
SOCIAL
NEWSLETTER