REVISORE LEGALE: QUANDO SCATTA L'OBBLIGO DI NOMINA?

31-05-2023

La normativa in materia di obbligo di nomina del revisore legale dei conti è stata oggetto di numerose modifiche nel corso degli anni. Pertanto, è utile fornire un riepilogo delle circostanze che rendono necessaria la nomina di tale figura professionale.
In questo articolo, analizzeremo le casistiche previste dalla normativa di riferimento, al fine di fornire una panoramica completa dell'obbligo di nomina del revisore legale.


1. Quando scatta l’obbligo di nomina del revisore legale?
L’articolo 2477 del Codice Civile ha sancito e modificato con il D.L. 118/2021 l’obbligo di nominare un Revisore Legale con l’approvazione dei Bilanci chiusi nel 2022 per tutte le società a responsabilità limitata che abbiano superato, per due esercizi consecutivi, almeno uno dei seguenti parametri:

•    4 milioni di euro di attivo dello stato patrimoniale,
•    4 milioni di euro di ricavi delle vendite e delle prestazioni,
•    20 unità di numero dipendenti occupati in media durante l’esercizio


Le società a responsabilità limitata (s.r.l.) devono pertanto provvedere a nominare l’organo di controllo o il revisore legale convocando l’Assemblea Ordinaria dei Soci e, qualora fosse necessario, convocare l’Assemblea Straordinaria per uniformare l’atto di costituzione e lo statuto, nel caso in cui le clausole di quest’ultimo relative all’istituzione e alla soppressione dell’organo di controllo e/o revisore legale non siano in linea con la nuova normativa.


L’obbligo di nomina del revisore legale (o dell’organo di controllo) vale anche nel caso in cui la Società sia tenuta alla redazione del Bilancio Consolidato – ovvero controlli una Società obbligata alla revisione legale dei conti.


Ai sensi dell’articolo 2543 del Codice Civile, sono soggette a questa disciplina anche le Società cooperative costituite nella forma di S.r.l. qualora si verifichino i requisiti dettati dall’articolo 2477 nonché nel caso in cui le stesse società emettano strumenti finanziari non partecipativi.



2. Revisione legale per le società per azioni: come funziona
L’articolo 2409-bis del Codice Civile prevede anche per le Società per Azioni (S.p.A.) l’obbligo della revisione legale dei conti per mano di un Revisore o di una Società di Revisione legale iscritti all’Albo.


Ciò può essere derogato dalle Società che non redigono il bilancio consolidato; in tal caso, infatti, lo Statuto societario può prevedere che tale compito sia assegnato e svolto dal Collegio Sindacale, i cui membri devono essere iscritti nell’apposito registro dei Revisori legali istituito presso il MEF.


Rientrano nella stessa casistica delle Società per Azioni anche le Società in accomandita per azioni - tramite espresso rinvio alla disciplina delle S.p.A. - e le Società cooperative costituite nella forma di S.p.A. nel caso in cui procedano a emettere strumenti finanziari non partecipativi. Entrambe queste Società sono dunque obbligate a nominare un soggetto preposto alla revisione legale dei conti.


3. Cosa deve fare il revisore contabile
Il revisore legale o la società di revisione, unitamente agli organi di controllo societari, hanno il compito e l’obbligo di verificare che l’organo amministrativo valuti costantemente se l’assetto organizzativo dell’azienda sia adeguato, se esista equilibrio economico finanziario e se la gestione sia sostenibile.


Allo stesso tempo, è compito del revisore e degli organi di controllo segnalare prontamente all’organo amministrativo eventuali indizi di crisi.


La nomina del revisore legale, in ottemperanza alle disposizioni civilistiche, ci si auspica che rappresenti non tanto un mero adempimento senza alcuna utilità economica richiesto dall’Ordinamento, bensì un’importante risorsa a disposizione degli organi gestori. Il revisore legale, infatti, può e deve fungere non solo da garanzia del rispetto degli adempimenti amministrativi, civilistici e fiscali cui la Società è chiamata, ma al contempo da motore propulsivo di comportamenti virtuosi sulla scorta delle esperienze maturate presso realtà più strutturate.
 

4. Cosa deve fare l’azienda e quali sono le sanzioni in caso di mancato adempimento
Ogni Società è obbligata a presentare almeno trimestralmente una situazione contabile idonea ed evidenziare eventuali segnali di crisi basati sugli indici di allerta. Da un punto di vista gestionale, quindi, è necessario intraprendere misure organizzative che prevedano l’adozione e la redazione di bilanci intermedi attendibili.


Qualora venissero meno questi adempimenti, gli amministratori sono soggetti a:
-    sanzione amministrativa per omessa convocazione dell’assemblea da 1032,00 a 6197,00 euro
-    denuncia al Tribunale
-    revoca
-    annullamento di alcuni atti societari

L’intervento del revisore contribuisce a conferire attendibilità alle situazioni contabili infrannuali prodotte dalla Società, rafforzando la posizione di quest’ultima nel rapporto con i suoi stakeholders.

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