PAGAMENTO COMPENSI AMMINISTRATORI
Si precisa che l’erogazione dei compensi all’organo amministrativo per essere deducibile fiscalmente è subordinata a tre condizioni congiunte:
1. Il rispetto del principio di cassa allargata;
2. La verifica della esistenza di una decisione dei soci che preveda una remunerazione proporzionata ed adeguata. Normalmente è una decisione presa in assemblea e riportata nei libri sociali;
3. L’imputazione a conto economico nell’esercizio di competenza.
PRINCIPIO DI CASSA ALLARGATA
Amministratore con rapporto di collaborazione: i compensi sono deducibili dalla società nel 2013, a condizione che siano pagati non oltre il 12 gennaio 2014 (c.d. cassa allargata).
Amministratore con partita IVA (fattura): i compensi sono deducibili dalla società nel 2013, a condizione che siano pagati non oltre il 31 dicembre 2013.
Si ricorda inoltre che per effetto della normativa antiriciclaggio, ipotizzando che le somme in questione siano pari o superiori a 1.000 euro (e quindi non possano essere pagate in contante), è necessario che entro la suddetta scadenza:
- sia consegnato un assegno bancario “datato” all’amministratore;
- sia disposto il bonifico a favore dell’amministratore.
DECISIONE DEI SOCI
Il compenso all’amministratore dovrà essere stato opportunamente deliberato dall’assemblea dei soci per un importo proporzionato all’opera svolta dall’amministratore stesso indicando in delibera che all’importo indicato si dovrà aggiungere il carico previdenziale secondo la specifica situazione del beneficiario.